Mondopapera: il luogo delle papere

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La collezione di Papere

Le papere mi son sempre piaciute, non so il perché, probabilmente per la loro forma, per il loro scivolare pettegolo e indaffarato sull'acqua, per come ammarano in frenata ricomponendo subito le penne con fare "ora mi metto a posto", per come son ridicole quando stanno con la testa sott'acqua, il sedere che punta il cielo e due zampette arancioni inutili a mezz'aria...

Nei miei disegni di bambina ricordo sempre papere in improbabili stagni.

La prima papera che ho posseduto era una paperina gialla di plastica dura, faceva il bagnetto con me quando avevo meno di un anno. Me ne ricordo ancora la sensazione sotto le dita: liscia e rotondeggiante.

La collezione di papere è nata molti anni dopo. Nel 1980 ho acquistato in Danimarca una papera portacandela perché mi piaceva, ma è rimasta per anni da sola. Poi qualche anno dopo mia mamma mi ha regalato Jemima Puddleduck, guardando in faccia questa paperina ho capito che mi sarebbe piaciuto averne altre.

Al contrario di molte collezioni di rubber duck che ho trovato in rete, la mia collezione procede molto a rilento a causa dei requisiti necessari alle papere per entrarne a far parte:

niente papere "un tanto al chilo"
niente papere pacchiane o di dubbio gusto
papere piccoline, non oltre 7 cm
in ogni paese che visito cerco di comprare una papera, se ne vale la pena, e ne compro una e una sola
non compro una papera solo perché la vedo, deve proprio piacermi, deve avere un motivo per piacermi:
- papera artistica
- papera etnica
- papera di un materiale particolare
- papera molto espressiva
- papera utility (es.: papera teiera, papera appoggia bacchette, papera portatovagliolo...)

Nel corso degli anni ho ricevuto in regalo molte papere, a parte mia mamma che conosceva e condivideva le regole sopra elencate, molti regalatori hanno sforato sulle dimensioni e su qualche altro requisito, ma essendo papere regalate le ho ugualmente accolte nella collezione, anche se non si possono collocare tutte nella apposita teca.

Preferisco le papere tridimensionali a quelle bidimensionali, infatti mi hanno regalato oggetti con effigi di papere, ma io non ne ho mai acquistati, a parte strofinacci e grembiuli per la cucina che però non fanno certo parte della collezione.

Per adesso la collezione è qui esposta in modo non ragionato, altrimenti non avrei mai iniziato a pubblicare qualcosa.

Per facilitarne la consultazione in futuro cercherò di suddividerla in più sottoinsiemi omogenei, più facilmente fruibili e meno frastornanti di una tabellona con oltre 300 miniature. Per ora accontentiamoci di questo.

Mi piacerebbe tanto conoscere la vostra opinione sia sul mio lavoro, sia sulle papere: quale vi piace di più? Un piccolo sforzo..su..non siate timidi fate click qui

Buona visione e grazie per la visita.